“Intelligenza artificiale e quotidianità” – Vivere pienamente con nuovi equilibri
22 febbraio 2020 – h. 9:30 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da VinciVia San Vittore 21 – Milano
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday
Milano, febbraio 2020 – Sempre più dispositivi tecnologici sono entrati a far parte del nostro quotidiano: scandiscono i nostri impegni, facilitano la nostra routine e spesso allietano le nostre ore di relax. Basti pensare ai gadget elettrici, ai videogiochi, allo smartphone, ai sistemi di smart home che gestiscono gli ambienti domestici, fino ad arrivare alle smart car di ultima generazione che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale avvisandoci in tempo di fronte a possibili pericoli stradali. La tecnologia, con le sue molteplici applicazioni, trova una sua dimensione negli ambienti domestici e lavorativi che frequentiamo e, di conseguenza, accompagnare il progresso e l’innovazione con la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo risulta la vera sfida. Vivere pienamente con nuovi equilibri e nuovi modi di vivere, al passo con la continua evoluzione digitale, sarà l’oggetto di riflessione durante l’incontro su “Intelligenza Artificiale e Quotidianità” promosso dalla Fondazione Gaetano e Mafalda Luce con il Patrocinio del Comune di Milano e del Campus Bio-Medico di Roma/Foundation Campus Bio-Medico, in programma il 22 febbraio prossimo alle 9:30 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (Via San Vittore 21 – Milano). Un evento dinamico e illustrativo delle nuove tendenze che pone l’accento sulla centralità dell’uomo tornando a riflettere sulla ricchezza della persona e della sua capacità di costruire relazioni significative anche attraverso le nuove tecnologie. In questo modo, la chiave di lettura dell’innovazione tecnologica diventa il bene comune e il miglioramento delle condizioni di vita dell’umano e delle società in cui vive e opera. Tutto questo permette di inquadrare l’interazione Uomo-IA nel senso più autentico: riflettendo, cioè, sull’utilità della tecnologia si arriva ad una più ampia coscienza dell’uomo stesso e delle sue capacità di giudizio, di sviluppo e di realizzazione.